Gli attacchi di panico sono caratterizzati da paura o disagio intenso che nell’arco di qualche minuto raggiungono il livello massimo di intensità. Possono essere “attesi” in risposta ad un elemento scatenante un oggetto o una situazione temuta, oppure “inaspettati” verificandosi senza una ragione apparente (es. attacco di panico notturno). Le persone affette da attacchi di panico sono costantemente preoccupate o spaventate di avere ulteriori episodi di questo tipo al punto da modificare il proprio comportamento evitando di andare in bicicletta, svolgere esercizio fisico, o frequentare determinati luoghi. La frequenza può variare da una volta a settimana o verificarsi tutti i giorni, o ogni due mesi per anni. Gli attacchi possono associarsi al timore di una diagnosi inattesa, o da preoccupazioni sociali come la vergogna di essere giudicati male dagli altri, o paura di compromettere il proprio funzionamento mentale quindi impazzire o perdere il controllo. Generalmente si associano alla credenza che l’ansia sia altamente nociva e fattore di rischio per l’insorgenza di attacchi di panico, altri fattori di rischio riguardano la presenza di eventi stressanti o uso di sostanze stupefacenti. L’ipertiroidismo, disturbi convulsivi, aritmie, tachicardia sopraventricolare, asma e altre condizioni mediche possono causare attacchi di panico ed essere diagnosticate in modo improprio come DAP.
Spesso la vergogna e l’imbarazzo non consentono alle persone che soffrono di attacchi di panico di iniziare un percorso psicologico, innescando in questo modo un circolo vizioso alimentato “dalla paura della paura”.
Il recupero è possibile grazie ad una terapia cognitivo-comportamentale che sia finalizzata non solo al superamento del sintomo ma alle cause sottostanti che in genere possono riguardare eventi traumatici legati all’infanzia o problemi di personalità di tipo dipendente. Comunque la TCC è in grado di garantire una effettiva risoluzione del problema. Per questi sintomi infatti è stato messo a punto un intervento terapeutico altamente efficace che si propone di ridurre il grado di vulnerabilità emotiva allo stress nonché l’ansia anticipatoria e i comportamenti di evitamento a situazioni specifiche.